Situazione irrigazione

Stagione in pieno

Notizie

Siamo al 24 luglio e l’irrigazione si sta svolgendo nel massimo della sua potenzialità, avendola attivata al 100 per cento delle derivazioni idriche su tutto il comprensorio, salvo alcune zone della bassa in cui sono all’80 per cento.

La portata fluente in Brenta proviene oggi per più di metà dal torrente Cismon, in parte integrato dagli invasi montani, e per una quota più ridotta dal ramo del Brenta della Valsugana, che non è regolato.
Da qualche giorno, quindi, si stanno utilizzando le riserve dei bacini, anche se con grande oculatezza, dovendo farcele bastare per tutta l’estate.
Per quanto riguarda le falde, esse sono in condizioni un po’ migliori rispetto agli ultimi anni, e quindi anche le risorgive offrono un contributo discreto, circa 2,8 metri cubi al secondo. Si tratta di portate drasticamente ridotte rispetto a quelle degli anni Sessanta, in cui raggiungevano i 12-14 metri cubi al secondo, ma senz’altro preferibili ai 0,6 metri cubi al secondo del terribile anno 2022.

Lo svolgimento dell’irrigazione perdura ormai da tempo: una novantina di giorni ove sono presenti impianti pluvirrigui, un mesetto presso gli impianti di sollevamento, una sessantina di giorni nelle zone irrigate a scorrimento.
Superato il momento di imminente crisi a fine giugno, quando era esploso il caldo e il Brenta stava raggiungendo portate fortemente ridotte, le piogge di fine giugno (sia in pianura che in montagna) hanno portato sollievo e consentito di rinviare di qualche settimana l’uso delle riserve montane, di fatto iniziato il 17 luglio anziché, come di solito, il 1° luglio; ciononostante il caldo è poi ripreso senza sostanziali interruzioni e quindi anche l’utilizzo irriguo, come tuttora. Un fattore negativo è che il manto nevoso quest’anno è stato limitato e quindi non si è potuto contare sul tradizionale suo scioglimento, che consentiva un flusso maggiore nel fiume.
In altre parole, si resta in condizioni di rischio, perché in pochi giorni la siccità potrebbe esplodere. Conforta però sapere che si è superata bene gran parte di luglio, quindi il periodo irriguo residuo si riduce.
Le meravigliose campagne verdi che ci circondano sono tali grazie all’acqua veicolata dal Consorzio fino ad ogni angolo agricolo possibile. Non è un’azione facile e non si limita a qualche piccolo intervento, come potrebbe pensare chi non conosce l’articolata infrastrutturazione che c’è dietro; ma richiede il lavoro di decine di operatori esperti, sia per tenere, anche in questo periodo, in manutenzione il fitto reticolo di canali che va costantemente diserbato, sia per la gestione da parte del personale consortile addetto degli impianti e il pronto intervento in caso di qualche inevitabile guasto, sia per l’operosità H24 da parte del gruppo dei nostri 12 sorveglianti e dei tecnici che li coordinano, in continuo contatto e confronto anche con i nostri vertici, compresi il Commissario e il Direttore; una struttura snella ma efficace ed apprezzata nel territorio.